AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Audizione dei Riciclatori di auto alla Commissione Ambiente Senato

Roma, 18 gennaio 2017 – “Una norma che elude le disposizioni nazionali in materia di radiazione dei veicoli e contravviene a quelle europee in tema di aiuti di stato e che non porterà alcun beneficio sul fronte dell’inquinamento atmosferico, ma agevolerà traffici di metalli da riciclare verso l’estero”.

La denuncia è stata lanciata dall’AIRA (Associazione dei Riciclatori di Auto) durante l’Audizione alla Commissione Ambiente del Senato, tenutasi ieri e nel corso della quale il Presidente dell’Associazione Mauro Grotto ha annunciato il ricorso al TAR contro il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti 19 luglio 2016 sugli incentivi alle imprese di autotrasporto e il Decreto del Direttore Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità che ne contiene le disposizioni attuative.

Il Decreto assegna 6,5 milioni di euro di contributo dello Stato per l’anno 2016 per incentivare la radiazione dal parco circolante italiano dei mezzi pesanti non solo mediante la rottamazione dei veicoli più obsoleti ed inquinanti, ma anche mediante l’esportazione degli stessi in Paesi estranei all’Unione Europea.

Secondo l’AIRA il Decreto Ministeriale impugnato elude, da un lato, la normativa nazionale, non prevedendo la dimostrazione dell’avvenuta re-immatricolazione all’estero, limitandosi a chiedere all’aspirante al beneficio la sola notifica di esportazione attraverso una documentazione riduttiva e inadeguata; dall’altro, viola le disposizioni europee in materia di aiuti di Stato, ammessi, secondo una ratio di tutela ambientale, esclusivamente “per l’acquisto di nuovi camion (peraltro con limitazioni), per l’adeguamento tecnico e per la demolizione dei veicoli più inquinanti” (vedi T.F.U.E.).

Viceversa, l’esportazione dei mezzi obsoleti e più inquinanti nei paesi confinanti con l’Unione Europea (ad esempio in Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania) non comporta alcun beneficio ambientale, provocando solo lo spostamento della fonte di inquinamento atmosferico verso Paesi limitrofi meno sensibili alle problematiche ambientali.

I due decreti impugnati favoriscono, inoltre, comportamenti anticoncorrenziali in quanto consentono agli esportatori di risparmiare indebitamente su tutti i costi d’impresa: fiscali, amministrativi (la pratica di esportazione è meno onerosa di quella di demolizione), ambientali (di demolizione e smaltimento conformemente alle vigenti norme) e di responsabilità civile.

L’AIRA, evidenziando la progressiva riduzione della quantità di veicoli, e quindi di metalli, conferiti per la corretta demolizione ed il seguente riciclaggio dei metalli stessi (con l’inaridimento di una filiera ambientalistica uso-demolizione-riciclo e riuso di grande rilevanza) dovuta alla nuova normativa, richiede la sospensione della validità degli incentivi all’acquisto di veicoli industriali, limitatamente a quelli ottenuti mediante esportazione di un veicolo usato.

 

Contatti Ufficio Stampa:  Marco Catino - Responsabile Ufficio Stampa – FISE- Cell. 329-3052068

» 18.01.2017

Recenti

10 Dicembre 2020
Comunicato Stampa - Presentazione Rapporto Italia del Riciclo 2020
“Le imprese chiedono semplificazione e incentivi per i prodotti riciclati”
Leggi di +
02 Dicembre 2020
Piano Nazionale per la Gestione Rifiuti: le proposte FISE Assoambiente
In attesa della convocazione al Tavolo di lavoro, l’Associazione invia al Ministero dieci proposte...
Leggi di +
30 Novembre 2020
Nasce UNIPEC: le piattaforme e gli impianti per l’Economia Circolare entrano in UNICIRCULAR
Si consolida la rappresentanza dell’Unione Imprese Economia Circolare con la nuova sezione dedicata a piattaforme di....
Leggi di +
20 Novembre 2020
Paolo Barberi è il nuovo Presidente di FISE Unicircular
Barberi: “accelerare la transizione verso un modello reale di economia circolare”...
Leggi di +
17 Novembre 2020
Linee Guida FISE Assoambiente per prevenire reati nella gestione rifiuti
Presentate le nuove Linee Guida per l’applicazione del D.Lgs 231/2001 nel settore della gestione rifiuti. Il documento è stato verificato e approvato dal Ministero di Giustizia...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL